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Il Norvegese delle Foreste è un gatto “ipoallergenico”?

Circa il 10% della popolazione umana è allergica ai gatti. In passato si pensava che fosse il loro mantello a provocare in alcuni di noi una reazione allergica più o meno importante (di solito, una rinite). Nel tempo si è capito invece che non si tratta del mantello, quanto piuttosto di un allergene chiamato Fel D1, il quale passa dalla saliva del gatto al suo mantello e da lì alle persone che convivono con l’animale. Ogni razza felina produce una quantità variabile di questo allergene e alcune di loro ne producono molto meno di altre. In questo senso una razza ipoallergenica è quella che, producendo meno Fel D1 delle altre, causa minori problemi alle persone allergiche. Il Norvegese delle Foreste, insieme al gatto Siberiano, al Bengala e a pochi altri, è considerato un gatto anallergico o, più correttamente, ipoallergenico. Sono in genere le femmine a produrre meno allergene e – una volta sterilizzate – ne producono in minima quantità.
È importante ricordare che non esistono razze feline completamente “innocue” per le persone allergiche ai gatti. Ogni singolo gatto produce un quantitativo variabile di Fel D1 ed quindi è solo una questione di quantità di allergene rilasciato dal gatto. Per questo motivo è sempre consigliabile recarsi presso l’allevamento per un test delle eventuali reazioni.